Semipermanente

Come fare un bel semipermanente

Le mani rappresentano, per molte donne, un vero e proprio biglietto da visita a Roma. Avere delle mani sempre curate ed in ordine è molto importante, perché consente di dare una propria immagine di ‘pulizia’, di eleganza e di classe.

Con un semplice smalto, mantenere le mani sempre in ordine non è molto facile: sappiamo che, infatti, lo smalto tende spesso a rovinarsi nel giro di qualche giorno, e le più ‘distratte’ rischiano di non accorgersene, rendendo così le proprie mani poco piacevoli da vedere.

La soluzione ideale è la ricostruzione in gel: se ben fatta, essa può garantire una durata anche di un mese e mezzo (la durata è comunque proporzionale al tipo di unghia e soprattutto alla ricrescita), garantendo risultati ottimali e dando sempre l’impressione di avere mani curate ed eleganti.

Sebbene siano tante le donne che dopo aver provato il gel non lo hanno più lasciato, ci sono anche persone che vorrebbero prima di tutto provare qualcosa di meno ‘invasivo’ e duraturo, ma che garantisca comunque lo stesso risultato. In questo caso, si può fare riferimento allo smalto semipermanente, che a differenza del gel è meno duraturo (infatti la durata è di circa 2 o al massimo tre settimane), ma è resistente come un gel.

Come è facile intuire, per chi si chiede come fare un bel semipermanente, la risposta è molto semplice: il semipermanente è una sorta di smalto, pertanto la sua applicazione non richiede una attenzione particolare ed esso può essere applicato facilmente anche da coloro che non hanno molta dimestichezza con questi prodotti.

Inoltre, data la facilità di applicazione e di gestione di eventuali errori, il semipermanente è indicato per chi non ha esperienza con l’applicazione di gel, e vorrebbe fare un primo tentativo: si consiglia, quindi, quasi sempre, di iniziare con il semipermanente, prendere dimestichezza con questo tipo di prodotto e, in un momento successivo, passare al gel.

I vantaggi del semipermanente

Come è facile intuire, molte donne scelgono il semipermanente al posto di altri tipi di prodotti (come il gel, appunto, perché esso comporta una serie di vantaggi). Vediamo insieme quali sono.

  • Facile applicazione, che lo rende semplice da utilizzare anche per le meno esperte: il semipermanente si applica molto più facilmente e velocemente rispetto al gel: data questa semplicità di applicazione, si può dire che chiunque sia in grado di applicarlo, anche perché è molto simile allo smalto.
  • Un altro vantaggio è il costo: il prodotto per semipermanente ha un costo minore rispetto al gel, anche se questo aspetto va preso con le pinze e proporzionato alla durata dell’effetto sull’unghia (il semipermanente va tolto prima).
  • Il terzo vantaggio sta proprio nella sua durata: una delle criticità del gel è che si tratta quasi sempre di un prodotto che, poiché dura anche un mese e mezzo, spesso ci porta a stancarci. Con il semipermanente potremo cambiare colore, fantasia e tipologia, anche dopo tre settimane, senza sentirci in colpa, perché la durata normale sarebbe comunque quella!

Come fare un bel semipermanente

E ora, veniamo al punto più importante: come si fa ad applicare lo smalto semipermanente ottenendo dei risultati davvero ottimali e magari anche durevoli nel tempo?

Vediamo insieme i passaggi importanti.

  • Preparazione dell’unghia. Anche se molte tendono a saltarlo, questo è un passaggio davvero molto importante perché consente di preparare bene le unghie allo smalto. È necessario pulire bene le unghie, effettuare la classica manicure – facendo quindi anche attenzione alle cuticole, che devono essere spinte bene – e dare all’unghia la forma che più preferiamo.
  • Limare le unghie. Con l’uso di una lima 180 e di un buffer 240 si va ad eliminare lo strato di grasso naturale sull’unghia, rendendo così più facile l’applicazione dello smalto semipermanente.
  • Applicare il Gel Base. Va a questo punto applicato il Gel Base, ovvero uno smalto gel, su tutte le unghie. Una volta effettuato questo passaggio, si va a polimerizzare nella lampada UV per circa 120 secondi.
  • Applicare lo Smalto colorato. A questo punto si applica lo smalto del colore scelto: questo è un passaggio molto importante e che richiede la massima attenzione, perché è facile sbagliare, soprattutto se non si è molto esperte. Bisogna in particolare prestare attenzione a non creare striature. Una volta effettuati tutti i passaggi, si polimerizza in lampada UV per 120 secondi. In commercio puoi trovarne di 2 tipi.
  • Applicare il Gel Sigillante. Ora, su tutte le unghie, si applica il Gel Sigillante, che serve per rendere lo smalto corposo ed ultra brillante: esso può essere uguale a quello utilizzato per la base (come il Gel Base) o differente, a seconda della casa produttrice. Alla fine di questo passaggio, si termina con un’ultima polimerizzazione del prodotto in lampada UV per altri 120 secondi. Ed infine, si sgrassano tutte le unghie con un prodotto specifico, e si passa un olio per cuticole per rendere le cuticole più morbide.
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Consigli per fare una perfetta curva a C nella ricostruzione unghie

Quando si effettua un corso ricostruzione unghie con gel da www.annacademy.it, e soprattutto se si è alle prime prese con questo tipo di trattamenti, non è sempre molto facile fare una perfetta curva C, specialmente a Romaservono, infatti, non solo tanta passione, ma anche molta costanza e molta esperienza per essere davvero impeccabili nella ricostruzione unghie.

Tuttavia, con qualche piccolo accorgimento e consiglio, è possibile fare una perfetta curva a C nella ricostruzione unghie senza incorrere in eccessivi errori. Vediamo insieme come fare e cerchiamo di dare dei consigli utili.

Cos’è la curva a C

Prima di tutto, è bene spiegare che cos’è la curva a C perché non è detto che tutti ne siano al corrente. Nel settore dell’estetica relativo ai trattamenti per unghie, non è facile che tutti conoscano questo fattore, per cui è bene chiarire di cosa si tratta quando si parla di curva a C.

La curva a C non è altro che una sorta di ‘curvatura’ – detta proprio a C – che si fa sull’unghia nel momento in cui si applica il gel: è quindi un modo per dare una certa forma all’unghia, e questo ha un valore importante non solo dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista strutturale.

Perché si fa la curva a C e perché è così importante

La curva a C serve a dare spessore all’unghia, in un punto in cui l’unghia potrebbe risentire di eventuali crepe, urti oppure colpi, che si possono dare durante i movimenti quotidiani.

La curvatura serve, quindi, da un lato a rendere l’unghia più bella, più elegante, perché le dona una forma più dolce ed allungata, ma il suo valore è anche preventivo, perché dare uno spessore all’unghia è importantissimo se vogliamo che il gel resista agli urti.

Anche se in genere si dice che il trattamento a base di gel sia duraturo e resistente, è comunque importante che esso venga fatto bene e con criterio: questo significa che, nel momento dell’applicazione del gel, bisogna prestare attenzione a rendere l’unghia più spessa e resistente, ‘incurvandola’ un po’ in quella che è la sua forma naturale.

Ciò significa che è necessario coprire in maniera perfetta, con lo strato di gel, tutto il punto di stress dell’unghia, quello che sarebbe maggiormente sottoposto agli urti, ai colpi, e che potrebbe chiaramente spezzarsi o creparsi.

Consigli per fare una perfetta curva a C nella ricostruzione unghie

Fatta questa doverosa quanto importante premessa, bisogna ricordare che non è semplice effettuare una perfetta curva a C, soprattutto quando si è alle prime armi.

Per essere agevolati in questo, bisogna immaginare di tracciare due linee: una, deve essere fatta partire dalla base dell’unghia fino alla punta, in corrispondenza del centro dell’unghia stessa; la seconda linea, invece, deve partire da uno dei due margini dell’unghia (ovvero verso il laterale dell’unghia stessa). Questa linea deve finire sul lato opposto, ovvero all’altezza dell’inizio del bodo lasciato libero.

Per rendersi conto della perfezione del punto di incontro di queste linee – che è, appunto, il centro della curvatura – è indispensabile controllare l’unghia sia frontalmente sia lateralmente.

È chiaro che le prime volte questo trattamento potrebbe apparire un po’ difficile, ma con un po’ di esperienza è possibile riuscire in questo intento: inoltre, si è in un certo senso aiutati dal fatto che il gel, a differenza dello smalto, non asciuga all’aria, e ciò rende possibile prendersi tutto il tempo che serve per effettuare eventuali modifiche.

L’unico accorgimento da seguire è cercare di evitare che il gel in eccesso coli: per questo motivo in genere le estetiste tendono a fare abbastanza in fretta la curvatura, perché se il gel colasse il risultato potrebbe non essere particolarmente piacevole.

Una volta che la curvatura è stata eseguita correttamente, è possibile catalizzare il gel sotto la lampada UV per farlo ‘asciugare’. Attenzione, però: l’unghia va inserita sotto la lampada solo se abbiamo controllato tutta la superficie dell’unghia e siamo davvero certi del risultato finale ottenuto!